Ha preso avvio all’Auditorium Lo Squero, che si affaccia sull’Isola di S. Giorgio Maggiore a Venezia, la quinta stagione di concerti, organizzata da Asolo Musica in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini, che si svolgerà fino al 12 dicembre 2020

 

A Venezia ha avuto inizio, realizzata da Asolo Musica in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini, la quinta stagione di concerti all’Auditorium Lo Squero, che ha preso il posto di un’antica officina per la riparazione delle gondole sull’Isola di S. Giorgio Maggiore, con un programma che arriverà fino al 12 dicembre 2020, voluto e organizzato dal direttore artistico Federico Pupo.

Il Quartetto di Venezia.

Ad aprire la rassegna è stato il Quartetto di Venezia, il quale, dopo il percorso proposto la stagione passata tra Mozart e Haydn, quest’anno chiude il cerchio della prima Scuola viennese approdando a Beethoven, di cui eseguirà l’integrale dei Quartetti nel corso di sei diversi appuntamenti; dopo quello del 1° febbraio, il quartetto si esibirà il 29 febbraio, il 28 marzo, il 27 giugno, il 7 novembre e il 5 dicembre. Un ciclo, questo, che è dedicato, a cento anni dalla sua nascita, a Piero Farulli, violista per oltre trent’anni del leggendario Quartetto Italiano e ideatore, fondatore e direttore della Scuola di Musica di Fiesole.

Da sinistra, Fabio Vacchi, il soprano Lisa Larsson e il pianista Andrea Lucchesini.

Il secondo concerto della stagione, in programma sabato 8 febbraio, sarà dedicato a due geni del Romanticismo di lingua tedesca, Robert Schumann e Franz Schubert, con il soprano Lisa Larsson e il pianista Andrea Lucchesini che proporranno un programma di Lieder intervallati da due brani per pianoforte solo (la Sonata in la maggiore Op. 120 di Schubert e le Tre Romanze op. 28 di Schumann) e da un brano contemporaneo, Shall I compare di Fabio Vacchi per voce e pianoforte su testo di Shakespeare, scritto nel 2012 e dedicato proprio alla cantante svedese.

Il violoncellista Mario Brunello.

Il violoncellista Mario Brunello quest’anno sarà protagonista, in veste di solista, con l’integrale delle Sonate e Partite per violino solo di Johann Sebastian Bach al violoncello piccolo in due appuntamenti, il 18 aprile e il 12 dicembre. Un percorso, all’insegna di un modo diverso di eseguire e ascoltare questi capolavori, che poi la violinista Sonig Tchakerian, che nel 2013 ha avuto modo di registrare per l’etichetta discografica Decca, completerà il 10 ottobre con l’esecuzione di queste opere con il loro strumento originale. Lo stesso Mario Brunello è poi l’artefice del cosiddetto progetto «antiruggine», un format di eventi innovativi che, dopo una lunga serie di concerti allestiti in un capannone nella campagna veneta, ha iniziato a «viaggiare» per la regione. Così anche quest’anno, allo Squero, ci sarà un concerto firmato «antiruggine», un evento contraddistinto da una formula particolarissima e fissato per il 15 novembre, ma il cui programma dettagliato verrà annunciato soltanto poco prima del concerto.

Da sinistra il vilinista Federico Gugliemo, il clvicembalista Roberto Loreggian e il violoncellista Francesco Galligioni.

Lo Squero dedica una particolare attenzione anche ai grandi compositori veneti, come nel caso di Giuseppe Tartini, al quale è stato dedicato un percorso triennale che culminerà sabato 23 maggio con Tartini, la morte e il diavolo, un itinerario narrativo a cura di Sergio Durante. La voce narrante sarà quella di Roberto Citran, mentre l’apporto musicale verrà dato da Federico Guglielmo al violino solista insieme con i membri dell’Arte dell’Arco a cui si uniranno Diego Cantalupi al liuto, Francesco Galligioni al violoncello e Roberto Loreggian al clavicembalo. Proprio quest’ultimo, interprete fra i più ricercati non solo per il suo virtuosismo, ma anche per la freschezza quasi improvvisativa con la quale dà vita alle partiture barocche e rinascimentali, è presente in stagione anche con un concerto da solista, il 3 ottobre, durante il quale eseguirà al clavicembalo le Variazioni Goldberg BWV988 di Johann Sebastian Bach.

Questo concerto di Roberto Loreggian, assieme a quello di Sonig Tchakerian, sono programmati in occasione di homo Faber, la grande mostra internazionale di artigianato artistico che si terrà all’isola di San Giorgio dal 10 settembre all’11 ottobre: un omaggio non solo al sommo Kantor, nella veste di grande “artigiano” della musica, ma anche ai costruttori degli impareggiabili strumenti musicali utilizzati per le esecuzioni.

Il pianista americano Uri Caine.

All’interno della stagione 2020, ci sarà spazio anche per il jazz, con la presenza di due pianisti di fama internazionale per le due date di Squero Jazz. Il 7 marzo si potrà ascoltare la voce particolarissima di Uri Caine, una delle personalità musicali più eclettiche del nostro tempo, cresciuto nell’ambiente jazz di Philadelphia e formatosi poi nella variopinta scena newyorkese degli anni Ottanta. Il 21 novembre, invece, sarà la volta di Danilo Rea, musicista che, dal suo debutto nel 1975 col Trio di Roma, ha saputo intrecciare collaborazioni di ogni genere (da Brad Mehldau fino a Gino Paoli), rinnovando di continuo il proprio linguaggio; per questa occasione il pianista vicentino suonerà sul nuovo pianoforte blu cobalto ZB200 costruito dalla ditta Zanta.

Andrea Bedetti

 

Per maggiori informazioni:

AUDITORIUM “lo Squero”

Fondazione Giorgio Cini – Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia

Acquisto dei biglietti: www.boxol.it/asolomusica/

Info Asolo Musica: 0423.950150

Indirizzo e-mail: [email protected] 

Sito web: www.asolomusica.com