È stata presentata a Padova la nuova stagione sinfonica dell’Orchestra di Padova e del Veneto, dall’evocativo titolo “Musica dopo il silenzio”, che riprende la sua programmazione dopo il lungo stop causato dalla pandemia. Stagione che dopo l’apertura dedicata a un’opera di Luciano Berio, vedrà protagoniste anche cinque affermate pianiste italiane interpretare il corpus dei concerti pianistici beethoveniani per ricordare il 250° anniversario della nascita del genio di Bonn

«Finalmente riprendiamo». Questo l’esordio di Paolo Giarretta, vicepresidente della Fondazione OPV, nella conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Moroni di Padova, in occasione della presentazione della nuova stagione sinfonica dell’Orchestra di Padova e del Veneto con il direttore artistico Marco Angius, che inizierà l’8 luglio 2020 per concludersi il 4 agosto 2020, con concerti ospitati al Teatro Verdi, al Castello Carrarese e al Museo Eremitani.

Dopo lo stop causato dal diffondersi della pandemia, la nuova stagione estiva dell’OPV, intitolata Musica dopo il silenzio, inizierà al Palazzo della Ragione con una lezione-concerto dedicata all'opera Rendering di Luciano Berio basata sulla Decima sinfonia di Franz Schubert e che vedrà come relatore il musicologo e divulgatore Stefano Catucci; lezione-concerto che farà parte della quarta serie di Lezioni di Suono promosse da RAI5. A proposito di questi incontri televisivi che l’orchestra padovana ha tenuto a partire dal 2018, il direttore artistico e musicale di OPV Marco Angius, ricollegandosi all'opera di restauro di cui è testimonianza preziosa lo stesso Rendering di Luciano Berio, ha voluto ricordare l’intenzione prima di queste lezioni, ossia quella di insegnare la relazione e l’evoluzione della musica dal passato al presente.

La pianista Leonora Armellini che eseguirà il Concerto per pianoforte n. 1 di Beethoven.

Immancabile, e non avrebbe potuto essere altrimenti, è anche il tributo a Beethoven in occasione del 250° anniversario della nascita (che cadrà il 16 dicembre 2020) con l’esecuzione integrale dei cinque Concerti per pianoforte e orchestra presso il Teatro Verdi (11, 12 e 14 luglio). Cinque rappresentazioni unite dal titolo Immortali Amate, e che riportano alla mente il conflittuale e infelice rapporto che il genio di Bonn ebbe con il mondo femminile. Così, alla tastiera saranno presenti solo soliste donne: Leonora Armellini si esibirà nel Concerto n. 1, Maria Perrotta nel Concerto n. 2, Mariangela Vacatello nel Concerto n. 3, Anna D’Errico nel Concerto n. 4 e Gloria Campaner nel Concerto n. 5. Questi cinque concerti saranno trasmessi a dicembre su RAI5 assieme all’integrale delle Sinfonie eseguite dai Berliner Philharmoniker e accompagnati da un’introduzione del musicologo e critico Sandro Cappelletto.

La programmazione estiva continuerà poi con altri tre concerti che lasceranno spazio alle prime parti dell’orchestra padovana in qualità di solisti. Inizierà al Castello Carrarese il violoncellista Francesco Martignon che, assieme al direttore Diego Ceretta, presenterà il Concerto per violoncello, fiati, basso e batteria di Friedrich Gulda, seguito dalla Sinfonia n. 29 di Wolfgang Amadeus Mozart. È bene ricordare, a tale proposito, che la stessa sede vedrà anche la futura programmazione di concerti lirico-sinfonici in sostituzione dell’ancora irrealizzabile stagione lirica.

Gloria Campaner concluderà la serie dei cinque concerti beethoveniani con l'esecuzione del Concerto n. 5.

La stagione estiva proseguirà con due concerti al Museo Eremitani con Aligi Voltan al fagotto e Hansjörg Schellenberger sul podio nell'esecuzione dell’Idillio di Sigfrido di Richard Wagner, unitamente alla Serenata K. 239 e al Concerto per fagotto e orchestra K. 191 di Wolfgang Amadeus Mozart. A chiusura, l’oboista Erika Rampin e Lorenzo Gentili-Tedeschi (violino principale e concertatore) presenteranno il Concerto brandeburghese n. 3 di Johann Sebastian Bach, il Concerto per oboe RV 477 di Antonio Vivaldi e la Sinfonia n. 8 “Le soir” di Franz Joseph Haydn.

Nonostante i numerosi problemi segnalati dal vicepresidente della Fondazione OPV (aumento dei costi di produzione e minor capienza dei luoghi), grazie agli sponsor e alla Pubblica Amministrazione si è riusciti a realizzare una stagione che, come ricorda il titolo, si pone l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione il magico mondo dei suoni che prendono il posto di un mesto e angoscioso silenzio.

Marco Pegoraro

Per maggiori informazioni:

Sito web: www.opvorchestra.it

Tel. 049.656848 - 049.656626 (fino a tre giorni lavorativi prima di ciascun evento)

Sono possibili variazioni, si consiglia quindi di consultare il sito web dell’orchestra a ridosso dei concerti