Ha preso il via l’ottava edizione della rassegna itinerante ospitata da Padova e Rovigo, che fino al 26 novembre vede la presenza di alcuni dei nomi più prestigiosi del panorama artistico nazionale e internazionale in una serie coordinata di appuntamenti nei teatri, nelle sale da concerto e nelle chiese dei due capoluoghi e delle due province

 

L’ottava edizione di Musikè, rassegna che privilegia il dialogo tra le arti oltre ad appuntamenti dedicati al teatro vede anche spettacoli riservati alla danza e alla musica. Per quanto riguarda quest’ultima, dopo aver ospitato più volte orchestre sinfoniche giovanili, Musikè quest’anno ospita la Filarmonica Arturo Toscanini (che vediamo nella foto d’apertura), nata a Parma nel 2002, punta di diamante della produzione musicale della Fondazione Arturo Toscanini. Domenica 19 maggio alle ore 18.00 al Teatro Verdi di Padova l’orchestra sinfonica di ottantasette musicisti, con il suo direttore principale Alpesh Chauhan, presenta un programma di musica “a passo di danza”, ispirata dal teatro: il teatro povero e popolare della maschera di Petrushka e il teatro shakespeariano di Romeo e Giulietta, visto che Igor Stravinskij e Sergej Prokof’ev ne hanno tratto due balletti che sono tra i capolavori assoluti del Novecento musicale.

La Banda Osiris protagonista nello spettacolo “AquaDue0”.

Il teatro comico musicale, che è stato uno dei motivi caratterizzanti delle prime edizioni di Musikè, torna lunedì 27 maggio alle 21.00 al Teatro Aldo Rossi di Borgoricco (vicino a Padova) con AquaDue0, spettacolo della Banda Osiris con Telmo Pievani, professore ordinario presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. Lo spettacolo tratta in chiave brillante un tema indispensabile e urgente, quello dell’acqua come risorsa vitale del pianeta Terra. Cinque scienziati si interrogano in un laboratorio, con il tavolo degli esperimenti, una lavagna gigante e tante bocce d’acqua che riescono perfino a suonare Com’è profondo il mare di Lucio Dalla, tra citazioni a pioggia (in senso figurato e in senso proprio) che vanno da D’Annunzio a Jovanotti, dalla Barcarola di Offenbach a una versione di Smoke on the Water dei Deep Purple per quartetto di fiati, mentre un improbabile documentario in stile anni Sessanta racconta la vita subacquea dei pesci, rappresentati con gli strumenti musicali.

L’Eko Dance Project nel balletto “La Bella Giselle”.

Venerdì 31 maggio alle 21.00 il Teatro Balzan di Badia Polesine (in provincia di Rovigo), dopo aver ospitato con successo gli spettacoli teatrali e musicali delle scorse edizioni di Musikè, vedrà per la prima volta sul proprio palco la danza contemporanea della compagnia Eko Dance Project di Pompea Santoro, grazie alla concessione delle coreografie di Mats Ek, maestro famoso in tutto il mondo per le sue rivisitazioni dei grandi classici del balletto. Lo spettacolo s’intitola La Bella… Giselle e si compone degli estratti di due capolavori del coreografo svedese: La Bella Addormentata e Giselle. Nella rilettura di Ek la Bella Addormentata diventa un’adolescente in contrasto con i genitori, che scivola nella droga. Nella seconda parte dello spettacolo l’ambientazione cambia rispetto alla versione originale ottocentesca del balletto Giselle, perché la fanciulla non muore di crepacuore, ma impazzisce; e invece di trovarci in una radura illuminata dalla luna, ci troviamo catapultati all’interno di un manicomio, dove Giselle trova donne che come lei sono ferite, violate, spezzate. Al termine dello spettacolo è previsto un incontro informale tra la compagnia e il pubblico, in modo che i giovani artisti possano spiegare le ragioni del loro lavoro.

L’ensemble tedesco del Trombone Unit Hannover.

L’ottetto di tromboni dell’ensemble Trombone Unit Hannover proporrà, domenica 13 ottobre alle 21.00 al Tempio della Beata Vergine del Soccorso (La Rotonda) a Rovigo, una rilettura originale e potente dei Quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij, a continuare idealmente un discorso che Musikè ha iniziato nel 2017 con Mikhail Rudy (pianoforte e videoproiezioni, su quella stessa musica). Il confronto prosegue, all’interno della rassegna di quest’anno, con la suite dal Romeo e Giulietta di Prokof’ev, eseguita dalla Filarmonica Toscanini e ripresa qui in una versione affidata interamente ai tromboni. Completa il programma un particolarissimo arrangiamento della celebre Musica per i reali fuochi d’artificio di Georg Friedrich Händel.

Il balletto “#JeSuis” del ballerino e coreografo angloindiano Aakash Odedra.

Come da tradizione consolidata di Musikè, sarà dedicato alla danza lo spettacolo al Teatro Ferrari di Camposampiero (nei pressi di Padova), che venerdì 15 novembre alle 21.00 vedrà accendere i riflettori sul nuovo lavoro della compagnia del ballerino e coreografo angloindiano Aakash Odedra, già ospite di Musikè come solista nel 2013. Lo spettacolo, vincitore del Premio “Freedom of Expression” di Amnesty International, ha un titolo che prende spunto da un hashtag tra i più usati nei social, #JeSuis, per cercare di cambiarne il senso: da proiezione individuale ed egoistica, sfruttata per mettersi in luce anche nei momenti più drammatici, a reale condivisione delle vicende di una parte più sfortunata dell’umanità. In #JeSuis la lente è focalizzata su un gruppo di danzatori la cui storia è quella dei “vicini indesiderati”: nato da alcuni workshop che Odedra ha tenuto a Istanbul dal 2012, e in particolare da un periodo trascorso con i danzatori nel 2016 sia in Inghilterra che in Turchia, lo spettacolo esplora temi come la disinformazione, la crescita della xenofobia in Occidente, la soppressione della libertà, la disperazione delle persone che sono fuggite dalla Siria nel 2015.

Il celebre coro di voci bianche dei Wiener Sängerknaben.

Dopo il Tölzer Knabenchor, il coro di voci bianche di Monaco di Baviera che ha inaugurato la scorsa edizione a Rovigo, sabato 23 novembre alle ore 21.00 nella Chiesa di S. Maria dei Servi di Padova Musikè ospiterà i Wiener Sängerknaben, il coro di voci bianche di Vienna, internazionalmente noto per le sue partecipazioni al concerto di Capodanno. Il repertorio del coro spazia dal barocco al contemporaneo, dai canti popolari alla musica etnica. Innumerevoli sono i CD, DVD, documentari e film realizzati in questi anni di attività, come pure i direttori d’orchestra e le orchestre con cui il coro ha collaborato e collabora ogni anno. Per Musikè i Wiener Sängerknaben, diretti da Jimmy Chiang, eseguiranno pagine di Couperin, Mozart, Schubert, Britten e canti tradizionali natalizi.

Il balletto “Les nuits barbares” del coreografo francese Hervé Koubi.

Per l’ultimo appuntamento della rassegna 2019, martedì 26 novembre alle 21.00, il Teatro Sociale di Rovigo vedrà protagonista la compagnia del coreografo francese di origine algerina Hervé Koubi con un vero e proprio kolossal che indaga le origini della cultura mediterranea e la paura ancestrale dello straniero, per rivelare la raffinata potenza delle culture cosiddette «barbare»: Les nuits barbares è uno spettacolo che unisce la suggestione ipnotica della parata da guerra e la precisione di un balletto classico, per mostrare al pubblico la parte più affascinante dell’incontro tra culture e religioni. I danzatori fanno vorticare le loro gonne come dervisci, brandendo lame e coltelli al suono della musica sacra di Mozart e Fauré miscelata con melodie tradizionali algerine. La loro energia evoca un’umanità intera di «barbari»: Persiani, Celti, Goti, Unni, Vandali, apparizioni da tempi remoti e oscuri, emblemi splendidi e terribili di quel crocevia di popoli e culture che chiamiamo Mediterraneo. Questi elementi insieme storici e culturali si mescolano, dal punto di vista stilistico, con il linguaggio della breakdance e dell’hip hop, reinventato in un mix di generi che è insieme sensuale e spirituale.

Andrea Bedetti

 

Ingresso gratuito con prenotazione sul sito www.rassegnamusike.it fino a esaurimento posti.

Per informazioni: tel. 345.7154654 E-mail: [email protected]