L’aspetto curioso, interessante di questa nuova registrazione discografica dell’etichetta tedesca TYXart non è dato tanto dalla presenza di due autori poco o punto conosciuti dagli ascoltatori del nostro Paese (se non da coloro che sono appassionati di musica organistica), vale a dire Joseph Haas (1879-1960) e Joseph Renner (1868-1934), quanto dal fatto che alcune delle opere qui presentate sono eseguite con la particolare formazione del violino con l’accompagnamento dell’organo, che è invece assai frequente nei Paesi di lingua tedesca, soprattutto dove vige una cultura protestante, anche se non mancano esempi nella storia di altre culture musicali europee, a cominciare da quella italiana (come quelle di Oreste Ravanello e di Antonio Vivaldi).

La cover del CD TYXart dedicato alla musica tedesca per violino e organo.

Oltre a questi due autori tedeschi, eseguiti dal violinista serbo Sreten Krstic (già Konzertmeister della Münchner Philharmoniker) e dagli organisti tedeschi Norbert Düchtel e Ludwig Schmitt, sono state incluse anche pagine dal ben più conosciuto Max Reger; entrando nel merito del programma di Haas sono presenti le due Kirchensonaten dell’op. 62 per violino e organo, dieci delle Choralfughetten per organo e un tempo, il Feierlich (Solennemente), dal Praeludium XI in mi maggiore sempre per organo, mentre di Renner il Moderato dalla Kanzone in sol maggiore op. 56 n. 2 per violino e organo, trascritta dalla Suite per organo op. 56, e l’Adagio dall’Interludium in fa maggiore op. 85, sempre per violino e organo; infine, di Reger l’Aria dal Corale O Mensch bewein dein Sünde groß di Bach nella trascrizione per violino e organo, e lo stupendo Der geigende Eremit op. 128, n. 1 per violino e organo dalle Vier Tondichtungen di Arnold Böcklin, nella trascrizione fatta da Klaus Uwe Ludwig.

Partendo dai due autori meno conosciuti, bisogna prima di tutto ricordare che Haas fu allievo dello stesso Reger, mentre Renner lo fu di uno dei più eccelsi organisti tedeschi, vale a dire Joseph Rheinberger. Ascoltando le loro composizioni registrate in questa produzione discografica, si può appurare l’onestà e la dimestichezza della materia musicale che riescono a plasmare e a gestire senza quasi mai abbandonare il confortante e rassicurante sentiero della tonalità (nonostante il fatto che Haas sia stato, con Hindemith e Burkard, fondatore nel 1921 del Donaueschinger internationale Kammermusikfeste für Neue Musik, una delle rassegne più importanti del vecchio continente dedicate alla musica contemporanea).

Josef Renner, in una foto del 1905 ca. all'organo.

Di ben altra levatura, e ci sarà anche un perché, sono le due opere regeriane, soprattutto l’arrangiamento per violino e organo del primo dei Vier Tondichtungen di Arnold Böcklin, in cui lo sfruttamento della tonalità giunge all’apice dell’arcipelago tardoromantico.

Inappuntabile la lettura fatta dagli organisti Norbert Düchtel e Ludwig Schmitt e dal violinista Sreten Krstic, capaci di tratteggiare al meglio la duttilità delle composizioni di Reger e di rendere appetibili quelle di Haas e di Renner.

Ottima anche la presa del suono, grazie a una dinamica ricca di energia e in grado di restituire anche le minime sfumature nell’ambito della microdinamica; il palcoscenico sonoro è ampio e riesce a ricostruire adeguatamente l’organo nello spazio fisico con il violino che appare leggermente avanzato in modo corretto. Adeguati anche i parametri dell’equilibrio tonale e del dettaglio.

Andrea Bedetti

Haas, Renner & Reger - Works for Violin & Organ

Norbert Düchtel & Ludwig Schmitt (organo) - Sreten Krstic (violino)

CD TYXart TXA19131

Giudizio artistico 4/5
Giudizio tecnico 4/5