Preziosità barocche
Giovedì 7 novembre 2019, alle 20.30, a Roma presso l’Oratorio del Gonfalone, è in programma il concerto “La Bella Romana”, con arie e cantate della Roma barocca eseguite dall’ensemble Stradella Y-Project diretto da Andrea De
Giovedì 7 novembre 2019, alle 20.30, a Roma presso l’Oratorio del Gonfalone, è in programma il concerto “La Bella Romana”, con arie e cantate della Roma barocca eseguite dall’ensemble Stradella Y-Project diretto da Andrea De
Sabato 9 novembre 2019, allo Spazio Classica di Milano, in via Ennio 32, il clarinettista Domenico Calia e il pianista Gianfranco Messina saranno i protagonisti di un concerto dove lo strumento a fiato intonerà melodie celebri del teatro
Abbiamo intervistato Francesco Parrino, uno dei più noti e preparati violinisti italiani che con suo fratello Stefano, eccelso flautista, ha registrato recentemente per la Brilliant Classics i Sei duetti op. 2 del compositore romagnolo, esponente di punta, tra
La gloriosa scuola violinistica italiana ha un preciso punto di partenza, quello rappresentato dall’istriano Giuseppe Tartini (1692-1770), che continua con un suo allievo, il livornese Pietro Nardini (1722-1793) e prosegue poi con il romagnolo Bartolomeo Campagnoli (1751-1827)
Ci sono autori che una volta letti diventano un ineludibile punto di riferimento che travalica i confini dell’arte per diventarlo a livello meramente esistenziale, compagni fedeli e irrinunciabili capaci di accompagnare per tutta la vita chi ha
Nel romanzo Julie ou la Nouvelle Héloïse di Jean-Jacques Rousseau, risalente al 1761, vi è un punto in cui il precettore Saint-Preux scrive in una lettera all’amata Giulia: «… ma quando, dopo una piacevole suite d’airs, si
È indubbio che lo “spartiacque” nel pianismo di Johannes Brahms è rappresentato dall’op. 24, ossia dalle Händel-Variationen (che con le Goldberg Variationen di Bach e le Diabelli-Veränderungen di Beethoven formano l’ineludibile “trimurti” delle variazioni pianistiche), la
In una lettera indirizzata all’amico musicista Ferdinand Hiller del 17 agosto 1838, Mendelssohn scrisse, tra l’altro, queste parole: «Un ramo molto importante della musica per piano, che amo particolarmente – Trii, Quartetti e altri pezzi con accompagnamento,