Dal 21 settembre all’8 novembre 2024 si svolgerà a Clusone, nel Bergamasco, la terza edizione del Festival dedicato alla figura imprescindibile di Giovanni Legrenzi. Questa manifestazione, unica nel suo genere, è stata fortemente voluta e organizzata da Giovanni Acciai e da Ivana Valotti che, con passione ed entusiasmo, riescono a coinvolgere in tale progetto i migliori ensembles e artisti i quali, con i loro concerti e i loro laboratori didattici, permettono di perpetuare la figura e l’opera del grande compositore clusonese
La figura e l’opera del compositore clusonese Giovanni Legrenzi (Clusone, 1626 - Venezia, 1690), uno dei massimi rappresentanti della musica italiana del Seicento, si distingue per la sua grandezza artistica, universalmente riconosciuta. Per questo motivo, nel 2022, per diffondere ovunque la conoscenza dell’opera legrenziana, l’Amministrazione comunale di Clusone, in collaborazione con l’ensemble vocale e strumentale Nova Ars Cantandi, si è fatta promotrice di un’iniziativa culturale, unica nel suo genere, sia per la sua forte connotazione territoriale, sia per il suo straordinario valore artistico, fondando il festival internazionale Musica Mirabilis e affidandone la direzione artistica a Giovanni Acciai e a Ivana Valotti. In questi due anni, il festival si è fatto apprezzare per l’originalità del suo progetto artistico, caratterizzato da un’architettura volta a coniugare la ricerca e la valorizzazione del repertorio legrenziano non ancora eseguito con la formazione e con la promozione di giovani talenti esecutivi.
L’edizione di quest’anno, oltre ad ospitare nelle chiese di Clusone alcuni fra i migliori ensemblesvocali e strumentali presenti sulla scena internazionale, vedrà l’attivazione di due laboratori, uno vocale e un altro per ensembles strumentali, laboratori musicali nei quali, concertismo e didattica troveranno il loro ideale punto d’incontro, sublimandosi nel rapporto fra docente e studente, attraverso lo studio, l’approfondimento e la pratica esecutiva della musica vocale e strumentale di Giovanni Legrenzi. Per raggiungere tali obiettivi, Musica Mirabilis si avvarrà della collaborazione di docenti di chiara fama e di indiscusso prestigio internazionale, quali sono il violinista Luca Giardini, responsabile del laboratorio per ensembles strumentali, e la cantante Santina Tomasello, responsabile del laboratorio di musica vocale da camera.
Il festival verrà inaugurato il 21 settembre 2024 dall’ensemble francese Concerto soave, diretto da Jean-Marc Aymes, che proporrà Musiche a una e due voci, tratte dalle opere XII e XIII (1676-78) di Legrenzi. La settimana successiva, dal 24 al 28 settembre, Luca Giardini aprirà le porte del suo laboratorio agli ensembles strumentali per affinare lo studio di alcune sonate per violino e basso continuo di Giovanni Legrenzi da proporre nel concerto conclusivo di questa esperienza didattica.
Il 5 ottobre, l’organista Maurizio Croci, all’organo della Chiesa di Santa Maria Assunta di Clusone, si soffermerà sui legami che uniscono la musica organistica di Bach allo stile italiano, con particolare riferimento al contributo offerto, al riguardo, da Giovanni Legrenzi, mentre il 10 ottobre della settimana successiva, l’organista e studioso clusonese Giuliano Todeschini, terrà una conferenza volta ad approfondire gli anni di apprendistato, trascorsi in Santa Maria Maggiore di Bergamo, da Giovanni Legrenzi. Due giorni dopo, il 12 ottobre, sarà la volta di Fabio Bonizzoni e del suo gruppo strumentale La Risonanza, che eseguiranno le Sonate da chiesa e da camera (opera quarta, 1614) di rarissimo ascolto del musicista clusonese.
A quel punto, si giungerà al secondo appuntamento didattico della stagione 2024 di Musica Mirabilis: il laboratorio di musica da camera, affidato a Santina Tomasello con il concerto che il 19 ottobre concluderà anche questa sessione didattica del festival. I musicisti de La Pifarescha offriranno, il 26 ottobre, un excursus avvincente sulla prassi esecutiva della musica strumentale “Intorno a Legrenzi”, proponendo pagine del suo repertorio sonatistico eseguite «con ogni sorta d’istromento» e poste a confronto con quelle di autori coevi dell’artista clusonese.
Al Collegium vocale et instrumentale Nova Ars Cantandi, diretto da Giovanni Acciai, il gruppo in residenza del festival, il privilegio di concludere la stagione di Musica Mirabilis, con ancora una primizia musicale legrenziana: l’Harmonia d’affetti devoti, a due, tre e quattro voci, opera terza (Venezia 1655), un’opera di ammaliante bellezza meritevole di essere riproposta all’attenzione del pubblico attraverso l’esecuzione concertistica, nella consapevolezza che se si vuole davvero giungere a una conoscenza approfondita del lascito musicale di questo compositore non vi sia altra scelta di questa.
Andrea Bedetti
Per maggiori informazioni
Sito web: www.visitclusone.it/musica-mirabilis/