La nuova edizione della manifestazione musicale meranese ideata da Marcello Fera, in programma dal 29 febbraio fino al 14 aprile 2024, sarà all’insegna di concerti capaci di fornire spunti e nuove angolazioni di conoscenza, a partire da quello che indagherà l’affascinante rapporto tra Richard Wagner e Gioachino Rossini
Per inaugurare a Merano la nuova edizione del Festival Sonora, è stata scelta una data speciale, quella del 29 febbraio, che corrisponde al giorno in cui nel 1792 nacque a Pesaro Gioachino Rossini. Questa volta la manifestazione musicale meranese porta il titolo di Festival Sonora 707 Strange e prevede cinque appuntamenti fino al 14 aprile, i quali possono essere racchiusi e identificati con un preciso denominatore comune, ossia il termine Strange, vale a dire ciò che non è scontato e che, una volta affrontato, può offrire nuovi punti di vista.
Il primo appuntamento, appunto il 29 febbraio, sarà al Teatro Puccini, con lo spettacolo “Nibelunghi al sud”, dedicato all’incontro tra Richard Wagner e lo stesso Gioachino Rossini, fatto storico accaduto e documentato, per esplorare certe connessioni poco note tra germanicità e italianità. Partendo dai manoscritti “nibelungici” rinvenuti a pochi passi dall’Italia (nella cittadina altoatesina verrà esposto a Merano il manoscritto del Nibelungenlied rinvenuto in Val Venosta nell’800 e attualmente conservato alla Biblioteca di Stato di Berlino), e dalla visita di Wagner a Rossini, che da ragazzo era detto “il tedeschino”, verranno affrontati gli strani intrecci tra miti nordici e il Mediterraneo. Il relativo concerto vedrà esibirsi insieme il Windkraft e l’Ensemble Conductus, accogliendo per un’esperienza professionale alcuni studenti dei Conservatori di Bolzano e di Trento, per realizzare un programma sinfonico con ouverture di Rossini, Mozart, Hoffmann e il Siegfried-Idyll di Wagner. A raccontare dei rapporti tra Rossini e Wagner e a illustrare il programma, interverrà in due lingue il Prof. Giacomo Fornari.
Il Festival proseguirà il, 6 marzo, sempre al Teatro Puccini, con una serata dedicata a due donne del Romanticismo: Mary Shelley e Fanny Mendelssohn. Della Shelly, stupefacente inventrice del personaggio di Frankenstein, parlerà Silvia Neonato, giornalista, storica esponente del movimento femminista, mentre la sorella di Felix Mendelssohn sarà presente con la sua musica, interpretata dalle giovani componenti del Trio Hèrmes formatesi all’Accademia Chigiana di Siena. Al concerto, che rientra tra le iniziative legate al Giorno della Donna, il pubblico femminile entrerà con ingresso ridotto.
Il 20 marzo, al 20 marzo, sarà la volta di due prime italiane: i Melancholy songs dell’estone Veljo Tormis, interpretati dalla cantante Iris Oja che li ha recentemente incisi per ECM, e Della carne e della lingua, cinque canti di Marcello Fera su poesie di Roberta Dapunt, eseguiti in Francia nel 2022 ma ancora inediti nel nostro Paese. Inoltre, in programma le Antiche danze per liuto di Ottorino Respighi e una imperdibile versione orchestrale di un brano della tradizione dell’Appennino dell'Oltrepò che ha come protagonista il piffero, un particolare tipo di oboe popolare.
Il successivo appuntamento del Festival sarà in programma per il 4 aprile, ancora al Teatro Puccini, con un incredibile recital imbastito dal vulcanico Antonio Ballista, in cui si ascolteranno cinquanta compositori, rappresentati ognuno da un brano della durata di circa un minuto: brevissime composizioni che porteranno ognuna l’impronta di un intero mondo estetico. Infine, Sonora 707 si concluderà il 14 aprile con un concerto ospitato dal Palais Mamming, in cui il Trio Conductus presenterà in concerto Piccoli Arcani, il nuovo CD attualmente in via di pubblicazione presso Da Vinci Classics, che raccoglie composizioni da camera di Marcello Fera scritte nell’arco di vent’anni.
Andrea Bedetti
Programma dettagliato su www.festival-sonora.it/it
Per prenotazioni: [email protected]