Sulla copertina di “Vacancy In The Park” (Dodicilune, 2015) troviamo la riproduzione del dipinto a olio “Contemplatio I” di Sergio Armaroli, artista che sul suo sito (www.sergioarmaroli.com) si dichiara: «Pittore, percussionista concreto, poeta frammentario e artista sonoro». In questo lavoro lo troviamo al vibrafono con il quartetto Axis, già apprezzato nel precedente “Prayer And Request” (Dodicilune, 2010), completato da Claudio Guida ai sassofoni, Marcello Testa al contrabbasso e Nicola Stranieri alla batteria. La scaletta si sviluppa in dieci brani originali, nove dei quali firmati dal leader, e si basa sul concetto di “asse”, da qui il nome Axis del quartetto, tradotto in pratica dal senso di equilibrio, sia sotto il profilo formale sia espressivo, della musica proposta. In evidenza, durante l’arco dell’intera registrazione, c’è una grande attenzione all’occupazione degli spazi espressivi, e il jazz, in senso generale, è inteso come scambio e relazione in situazioni sviluppate in divenire. La scrittura di Sergio Armaroli si fonda sulla melodia, con temi cantabili che trovano il giusto compromesso tra tradizione e attualità, come accade in Fragments “A Bird”, il brano attraverso il quale omaggia l’imprescindibile figura di Charlie Parker. La sua è un’intenzione stilistica attenta agli accostamenti timbrici, dove l’improvvisazione si sviluppa in funzione di una determinata estetica, su una base di reciproco ascolto tra i musicisti del quartetto.
Roberto Paviglianiti
Sergio Armaroli Axis Quartet
Vacancy In The Park
Dodicilune, 2015