Nella cornice del Castello Carrarese prenderà il via venerdì 12 luglio la Stagione Lirica 2019 di Padova con una nuova e sorprendente edizione del capolavoro di Christoph Willibald Gluck diretta da Marco Angius, il quale ha aggiunto innesti di altre opere dello stesso musicista tedesco, di Liszt e di Luciano Berio
Venerdì 12 luglio alle ore 21.30 prenderà avvio la Stagione Lirica 2019 di Padova e lo farà in uno dei luoghi più rappresentativi della città, il Castello Carrarese, che, come di consuetudine, aprirà le proprie porte alla rassegna, ospitando una delle opere più rivoluzionarie della storia del melodramma, l’Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck. Manifesto di una nuova sensibilità musicale e teatrale, l’Orfeo ed Euridice, composto nel 1762, segna anche l’importante debutto di Marco Angius in veste di concertatore e direttore d’orchestra nella Stagione Lirica padovana (che abbiamo intervistato insieme con il mezzosoprano Laura Polverelli, nel ruolo di Orfeo), cartellone che ha nell’Orchestra di Padova e del Veneto un partner di riferimento e della quale Angius è direttore musicale e artistico.
È stato lo stesso Marco Angius a sottolineare gli aspetti innovativi dell’edizione, sospesa tra tradizione e riscoperta grazie ad alcuni innesti di altre opere, secondo una tradizione ben consolidata fin dall’epoca di Gluck, conosciuta con il termine di “pasticcio” e che a quel tempo definiva un’opera frutto di più autori o composta da brani tratti da diversi lavori preesistenti. Solo che in quest’occasione Angius non ha voluto solo viaggiare all’indietro nel tempo, inserendo nel capolavoro gluckiano la celeberrima Danza degli spettri e delle furie dal balletto Don Juan dello stesso autore tedesco, scritto un anno prima dell’Orfeo ed Euridice, ma anche nel futuro, ossia facendo ricorso all’Orpheus, il quarto poema sinfonico di Liszt e, addirittura, proponendo uno stimolante incontro con la musica di Luciano Berio, dando luogo a una perfetta sintesi fra antico e moderno.
La convergenza tra idee musicali e regia trova nello spettacolo un terreno di fertile creatività, rimarcata dalla componente sceno-coreografica affidata alla visione avant-garde della danza della Compagnia Lubbert Das diretta da Nicoletta Cabassi. Il cast della serata vedrà nel ruolo di Orfeo Laura Polverelli, uno dei mezzosoprani più acclamati della sua generazione, affiancata da Michela Antenucci (nei panni di Euridice) e dalla giovanissima Veronica Granatiero (Amore), mentre il coro Iris Ensemble sarà preparato da Marina Malavasi.
Andrea Bedetti
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