Benjamin Britten e la viola
Benjamin Britten fu un notevole interprete della viola, strumento al quale si applicò a partire dall’età di nove anni, dopo aver iniziato a studiare il pianoforte, al punto che rimase un punto fermo nel corso della sua
Benjamin Britten fu un notevole interprete della viola, strumento al quale si applicò a partire dall’età di nove anni, dopo aver iniziato a studiare il pianoforte, al punto che rimase un punto fermo nel corso della sua
Affrontare la visione pianistica di Andrej Gavrilov significa porsi davanti a uno spartiacque sia in ambito critico, sia in quello dell’ascolto; beninteso, date le peculiarità dell’artista russo, le sue concezioni a dir poco radicali, le sue
Il giovane pianista romano ha registrato per la Da Vinci Classics la celeberrima Sonata op. 106, considerata una delle pagine più ardue di tutta la letteratura pianistica, oltre alla versione a quattro mani della Große Fuge, insieme con