Il Festival festeggia i vent'anni dell'associazione Conductus, con una serie di quattro concerti che si svolgeranno al Teatro Puccini di Merano in ottobre fra storia, anteprime e ospiti di rilievo
Il Festival Sonora 705 festeggia i vent'anni dell'associazione Conductus, mettendo al centro della programmazione le qualità dell’ensemble e dei suoi solisti. Nei quattro concerti previsti verranno riproposti alcuni cavalli di battaglia del repertorio e alcune importanti novità in prima esecuzione.
Il Festival prende l'avvio il 1°ottobrecon un concerto in cui verranno presentate tre prime esecuzioni assolute: Gebet in fünf Sätzen (preghiera in cinque movimenti) per viola da gamba e archi di Veronika Egger; Copla per violino, violoncello e archi e Bassofonia per contrabbasso e archi di Marcello Fera, con solisti Veronika Egger (violino e viola da gamba), Nathan Chizzali (violoncello) e Silvio Gabardi (contrabbasso). Questo concerto segna l'esordio ufficiale di Veronika Egger, primo violino dell'ensemble, come compositrice. Egger somma così, alle eccellenti doti di polistrumentista e cantante anche l'attività di autrice, a cui il festival rende omaggio. Una testimonianza, questa, dell'evidente energia creativa che l'Ensemble Conductus sa esprimere.
Il secondo appuntamento, del 5 ottobre, è dedicato al cantautore genovese Max Manfredi, una figura straordinaria del panorama musicale italiano che ha saputo conquistare un ampio pubblico di fedeli ammiratori, fuori dalle rotte del mercato discografico e televisivo. Designato da De André come “il migliore” della giovane scuola genovese, Manfredi è una voce destinata a rimanere e che merita di essere scoperta da chi ancora non lo conosce. Così, il Festival ha commissionato al compositore Federico Bagnasco una serie di arrangiamenti per archi delle sue canzoni. È quindi in questa veste del tutto inedita, che il pubblico di Sonora potrà godere di questo vero artista della canzone.
Il 13 ottobre ci sarà un'altra occasione unica: Conductus ha commissionato a Daniele Sepe, vulcanico musicista napoletano che si muove tra jazz e canzone, alcuni lavori per archi, dandogli modo di presentare al pubblico le sue doti di compositore. Nella stessa serata anche un'imperdibile prima italiana, Weather One del compositore statunitense Michael Gordon, rappresentante di spicco, originalissimo, della corrente minimalista americana.
Il festival si concluderà il 21 ottobre con un nuovo allestimento del fortunato spettacolo 6a Zona, storie di una formazione partigiana. Prodotto da Conductus nel 2011 e basato su testimonianze dei membri di un'importante formazione partigiana ligure; il lavoro tratta, attraverso parole e musica, il tema della Resistenza con un taglio assolutamente particolare, fresco, scevro di retorica e ricco di spunti esistenziali. Da questo punto di vista interessante per qualsiasi tempo, compreso il nostro. Portato negli anni in diversi teatri e trasmesso da Radio 3 Suite, viene ora riproposto in combinazione con la mostra di Merano Arte Turning pain into power che inaugura il 15 ottobre. 6A Zona tratta, infatti, sostanzialmente del processo attraverso cui dall'ingiustizia e la sofferenza, l'uomo elabora forme di riscatto, grazie all'immaginazione e alla creatività che gli sono innate.
Andrea Bedetti
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