Il bolognese Bartolomeo Bernardi appartiene a quella pletora di musicisti italiani che a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo operarono presso le corti europee e di cui oggi sappiamo poco o punto a causa di mancanza di documenti e di testimonianze relativi alla loro vita e alla loro opera. Da quel poco che sappiamo, trascorse la giovinezza tra la natia Bologna e Mantova e che per poter ottenere un posto stabile, sul finire del 1600 decise di recarsi a Copenaghen, dove fu assunto come “compositore e sonatore di violino” alla corte del re di Danimarca e Norvegia. Che in terra nordica il Bernardi si sia fatto un nome è sancito dal fatto che, nel 1703, in occasione dell’inaugurazione del nuovo teatro nel castello di Amalienbørg, in quanto quello precedente in legno era stato distrutto da un incendio, fu allestita una sua opera, Il Gige fortunato. E sempre in quello stesso anno, al Teatro Nazionale di Praga, fu rappresentata la sua opera Libussa. La permanenza di Bernardi alla corte danese durò più di trent’anni (morì a Copenaghen nel maggio del 1732), anche se questa sua lunga attività è del tutto priva di notizie, così come della sua copiosa produzione – com’è intuibile dal fatto che il ricoprire incarichi del genere implicava un certo numero di opere strumentali e operistiche da comporre e presentare in corte – non rimangono che pochissime composizioni. Questo CD presenta una delle rare opere cameristiche del compositore bolognese giunte fino a noi, le Sonate a due violini e basso continuo op. 2, che vennero stampate nel 1696, ossia prima della sua partenza per la Danimarca, e dedicate alla contessa Maria Francesca Luppari Isolani, nobildonna appassionata cultrice di musica, soprattutto di quella operistica. Le dieci sonate che ne fanno parte furono destinate ad essere eseguite in chiesa (per questo motivo il basso continuo è riservato all’organo e non al clavicembalo). Lavori che testimoniano la buona fattura creativa del compositore e che presentano tutte tre o quattro tempi (tranne la settima che ne vanta cinque). La presente registrazione vede, nel ruolo del basso continuo, la presenza del canonico organo (quello che si trova nella chiesa di San Francesco da Paola a Capurso, vicino a Bari) e della spinetta. Più che convincente la lettura di queste Sonate da parte dell’ensemble Hortensia Virtuosa e del violinista Giovanni Rota, capaci di rendere al meglio le raffinate tessiture di Bernardi, permettendo agli appassionati del periodo barocco di fare a conoscenza di questo musicista.
La presa del suono evidenzia una discreta dinamica e un palcoscenico sonoro che ripropone correttamente lo spazio dell’evento sonoro.
Andrea Bedetti
Bartolomeo Bernardi – “Sonate a Due Violini e Basso Continuo op. 2”
Hortensia Virtuosa – Giovanni Rota
CD Baryton 2016/01
Giudizio artistico: 4/5
Giudizio tecnico: 3/5